Dal 1° ottobre milioni di utenti che non hanno SPID, CIE o CNS saranno esclusi dall’accesso ai servizi in rete delle pubbliche amministrazioni

Di Comma22 | 23 Settembre, 2021

Dal 1° ottobre milioni di utenti che non hanno SPID, CIE o CNS saranno esclusi dall’accesso ai servizi in rete delle pubbliche amministrazioni

Categoria: News

Manca ormai solo una settimana allo <switch off>, allo <spegnimento> di tutte le credenziali di accesso ai servizi on line delle pubbliche amministrazioni diverse da SPID, CIE e CNS, rilasciate e ancora utilizzate da diversi milioni di utenti, in particolare dei servizi INPS e Agenzia delle Entrate.
Il Governo si era reso conto della scarsa diffusione delle credenziali di accesso tramite SPID e CIE in larghi strati della popolazione, a causa della inutile complessità delle procedure, in particolare tra gli anziani e tra quanti tuttora hanno difficoltà nell’utilizzo delle procedure informatiche. Ma, anziché intervenire per rendere maggiormente accessibili gli strumenti di identificazione degli utenti dei servizi in rete, ha scelto di introdurre, con il decreto semplificazioni 2021 (decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito in legge 29 luglio 2021, n. 108), la possibilità di delegare ad altri l’accesso ai servizi stessi.
Come è consuetudine ormai da anni nel legiferare, la norma (che istituisce un Sistema di Gestione delle Deleghe) è di una farraginosità disarmante, motivo per cui, ovviamente, a due mesi di distanza dalla pubblicazione della norma, non è stato emanato il DPCM di attuazione (così come non sono stati emanati 22 dei 29 decreti attuativi previsti dal decreto legge semplificazioni 2021), sicché anche questa norma resta lettera morta.
Da parte loro i vertici dell’INPS, consapevoli della inattuabilità della norma e dei tempi stretti imposti dallo switch off, hanno ignorato la previsione inserita nel decreto legge semplificazioni 2021, ed hanno previsto una autonoma procedura di delega, con la circolare n. 127 del 12 agosto 2021.
Ma ancora una volta non vengono tenute in alcun conto le esigenze degli utenti, e così:
– la delega deve essere presentata di persona, su modulo cartaceo, agli sportelli INPS;
– anche gli invalidi al 100% devono presentare una <attestazione sanitaria prodotta da un medico del SSN attestante l’impossibilità del delegante a recarsi presso la Struttura INPS>;
– ma soprattutto, poiché agli sportelli INPS si accede solo prenotando un appuntamento, e gli appuntamenti risultano costantemente già prenotati per le due settimane successive, è praticamente impossibile presentare la delega.
In questa situazione, sarebbe necessaria come minimo una proroga della scadenza del 30 settembre per lo <switch off>.